Battaglia di Morotai

Battaglia di Morotai
parte del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale
LST sbarcano rifornimenti su Blue Beach, Morotai
Data15 settembre 1944 - 4 ottobre 1944 (fase iniziale)

Combattimenti sporadici continuarono fino alla fine della guerra

LuogoMorotai
EsitoVittoria alleata
Schieramenti
Comandanti
Clarence Martin (forze di terra)
Daniel E. Barbey (forze navali)
Takenobu Kawashima

(comandante iniziale) Kisou Ouchi

(dal 12 ottobre)[1]
Effettivi
57 020Circa 500 allo sbarco alleato, successivamente rinforzati
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La battaglia di Morotai, parte della guerra del Pacifico, ebbe inizio il 15 settembre 1944 e continuò fino alla conclusione del conflitto mondiale nell'agosto 1945. I combattimenti ebbero inizio quando forze statunitensi ed australiane sbarcarono nel sudovest di Morotai, un'isola nelle Indie orientali olandesi, che serviva agli alleati come base di partenza per la liberazione delle Filippine. Le forze d'invasione erano di gran lunga numericamente superiori rispetto a quelle dell'Impero giapponese che difendevano l'isola e gli alleati raggiunsero i loro obiettivi in due settimane. Rinforzi giapponesi giunsero sull'isola tra settembre e novembre ma mancavano di rifornimenti per attaccare in maniera efficace gli alleati. I combattimenti proseguirono sporadicamente fino alla fine della guerra, con le forze giapponesi che subirono grandi perdite a causa di malattie e mancanza di cibo.

Morotai si trasformò in una base alleata poco dopo l'invasione e due grandi aeroporti furono costruiti e resi funzionanti già in ottobre, essi insieme ad altre infrastrutture ebbero un importante ruolo nella liberazione delle Filippine. Torpediniere ed aerei di base sull'isola attaccarono le forze giapponesi presenti in tutte le Indie orientali olandesi. Nel 1945 queste basi furono ampliate e vennero usate per supportare la campagna del Borneo, rimanendo importanti centri logistici e di comando fino a quando gli olandesi non ripreso il controllo.

  1. ^ 33rd Infantry Division Historical Committee (1948), p. 73.

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